Il padiglione dei muscolosi, da me chiamato “reparto polveri”, era la sagra, tra l’altro, di tutti i possibili ed immaginabili integratori alimentari che usano i bodybuilders.
Ad esempio, quando lavoro, in sala pesi c’è il mio collega Kamal, bello come il sole, con una percentuale di grasso pari quasi allo zero, che nella pausa pranzo guarda con orrore il mio panino con la sugna, mentre scioglie il suo dosaggio quotidiano di aminoacidi in un bicchere d’acqua.
Sai che c’è? Preferisco tenermi la mia pancetta!
Non sapendo che fare, a parte gironzolare e curiosare, ho pensato che i miei, spero non pochi, lettori maschi avrebbero gradito la foto di alcuni lati B di questo genere di atlete.
Perché del fisico da bodybuilding si può dire tutto, può piacere o non piacere, ma i glutei sono sempre notevoli, merito di uno dei migliori esercizi per gli arti inferiori: lo squat, che in questa metodologia di allenamento non può mancare.
Ecco qui una mini carrellata che spero apprezzerete:
Sono rimasta colpita anche dai costumi da gara, tempesHtatissimi e soprattutto economici, quello azzurro costava circa 700 €!
Casulamente sono capitata nel padiglione delle arti marziali e del pugilato, nel momento in cui c’era una gara di bodybuilding.
Li sì che mi sono divertita, ho retto poco eh, però in quella mezz’oretta ho assistito anche ad alcune esibizioni mascherate, che pensavo un essere umano fosse disposto ad eseguire solo sotto minaccia di morte.
Invece questi ragazzotti, per la pura soddisfazione di vincere una coppa, si sottopongono prima a sacrifici inimmaginabili, ossia allenamenti pesantissimi ed alimentazione da incubo e poi a figure di merda non indifferenti sul palco, visto che il pubblico è pure impietoso se non sei “perfetto”.
Si fa per scherzare eh!
Comunque, essendo una gara “natural”, ovvero in cui sono giustamente vietati gli anabolizzanti, questi ometti non erano nemmeno troppo grossi e bozzuti, ossia sempre troppo per i miei gusti, ma insomma non mostruosi.
In particolare questo ragazzo di viso somigliava a Christian Bale, insomma belloccio, peccato per la mascherata che, a me ha fatto precipitare l’ormone e anche ridere, loro dicono favorisca lo spettacolo.
Delle donne non ne parliamo nemmeno, diciamo che la raffinatezza non è richiesta in questo tipo di esibizione. Questa fanciulla, ad esempio, aveva optato per un look biancheria intima corredato da boa di struzzo per sdrammatizzare.
Nello stesso padiglione, si stavano tenendo vari tipi di combattimenti, ma il mio cuore di latta non ha retto all’idea che questo giovane atleta, credo di Muay thai, potesse ricevere pugni e gomitate sul suo faccino angelico e sono scappata via.
E dopo tutti questi fisici scolpiti, vi saluto con una foto di me stessa che, non so come mai, mi ha fatto venire in mente una cozza tra le valve nere 🙂
Segue…
Mini carrellata apprezzata, anche se il fisico delle donne che fanno bodybuilding è l’esatto contrario di quello che mi attira. 🙂
Evviva la ciccetta, poca però 🙂
Ciao Davide :-*
Carina l’idea delle foto,anche se le body-builder non le apprezzo molto:mi sembra di toccare un uomo O_O Opterei per una ballerina piuttosto 😉
E due uomini sembrano anche le due “valve” dell’ultima foto!Sono sicuro che,vestita come loro,avresti fatto la tua porca figura ^_^
Orazio sulle valve ho avuto anche io lo stesso dubbio, comunque sono state molto gentili e disponibili 😉
Il toppino e gli shorts l’ho aboliti dal 1989 😀
I 700 euro del costume azzurro mi hanno leggermente sconvolta: neanche fossero pietre preziose! Oddio, magari erano effettivamente pietre preziose: questo sì, giustificherebbe il prezzo. Il kitsch che c’è intorno alle competizioni di questo tipo mi ha sconvolta anche di più: ma può un essere umano avere il coraggio di conciarsi in quel modo…Spero che i vincitori prendano un sacco di soldi: anche la dignità ha un prezzo – ma deve essere tanto tanto alto! Sulla tua foto “tra le valve”: per tua fortuna, non ti rende affatto giustizia! Denuncia il fotografo per danni all’immagine :-))) ! Però hai fatto bene a pubblicarla, perché in effetti è molto spiritosa. A proposito dei due corazzieri al tuo fianco: non vorrei mai fare arrabbiare due ragazze così nerborute; secondo me menano – e pure forte!
Ciao Carolina, le pietre dice che erano swarovski.
Per me, co’ sti chiari di luna, potevano essere anche diamanti, restavano comunque li 🙂
La mia foto mi fa molto ridere perché sembro minuscola 😀