Nel periodo estivo, magari sotto l’ombrellone, a molte persone fa piacere leggere qualcosa di “leggero”.
Io, in genere, prediligo i drammoni, i finali tragici, però, anche per non alimentare troppo la mia predisposizione verso il pessimismo cosmico, cerco di intervallare con romanzi più o meno esilaranti, ma che nello stesso tempo mi facciano riflettere.
Mi permetto di consigliarvi alcune tra le opere che mi hanno maggiormente colpito.
Con alcune ho riso a crepapelle, con altre ho alternato il sorriso alle lacrime.
Alcune mi sono state a mia volta consigliate, altre le ho scoperte per caso.
In ordine sparso e non di preferenza:
– “We are family” e “Giulia 1300 e altri miracoli” di Fabio Bartolomei
– “A ovest di Roma” di John Fante (primo dei due episodi: “Il mio cane stupido”)
– “Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio” di Amara Lakhous
– “Ti prendo e ti porto via” di Niccolò Ammaniti
– “A volte ritorno” di John Niven
– “L’orribile karma della formica” di David Safier
Ed ovviamente non può mancare il mio idolo
– “La profezia dell’armadillo” o meglio l’opera omnia di Zerocalcare.
Buona lettura e soprattutto buone vacanze a tutti!
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