Sono stata alla presentazione del quarto romanzo di Fabio Bartolomei, “Lezioni in paradiso“, presso la libreria di Viale Cesare Pavese.
Ero molto curiosa di conoscere l’autore di “We are family“, uno dei miei libri preferiti e di “Giulia 1300 e altri miracoli” che pure mi ha molto divertito.
Il primo romanzo scritto dall’autore è invece “La banda degli invisibili“, che non ho ancora letto.
A proposito di “We are family”, non mi improvviso e vi invito direttamente a leggere una vera recensione, quella di Cristiana Saporito su Flanerì.
Grande successo editoriale, è anche il romanzo vincitore della quarta edizione del Gran Premio delle Lettrici di Elle.
Premio letterario che, diversamente da quelli tradizionali, è assegnato da una giuria di lettrici e non di addetti ai lavori, composta da ottanta donne, volontarie e rigorosamente anonime, che scelgono tra ventiquattro titoli in concorso.
“We are family” è stato anche appena tradotto in spagnolo.
Per quanto riguarda invece “Giulia 1300 e altri miracoli” ne è stato tratto un film appena finito di girare vicino Matera, in Basilicata, con la regia di Edoardo Leo, dal titolo (provvisorio) “Noi e la Giulia” che uscirà nelle sale il prossimo gennaio.
La trama incrocia i destini di quattro personaggi che casualmente si incontrano e decidono di avviare in società un agriturismo.
Per chi ha letto l’esilarante romanzo, Luca Argentero interpreta il rivenditore di auto, Claudio Amendola colui con il quale Argentero è in debito, lo stesso Edoardo Leo recita nei panni del televenditore, Anna Foglietta è il personaggio femminile, Stefano Fresi impersona il proprietario del supermercato fallito ed infine Carlo Buccirosso veste i panni del camorrista.
Durante la presentazione Bartolomei ha spiegato che la sua ultima opera nasce come soggetto teatrale, realizzato per una sua amica attrice.
Il progetto, non essendo andato in porto, è stato dunque trasformato, non senza difficoltà come confida l’autore, in romanzo breve.
Mi sembra interessante riportare che il suo libro preferito è “Cent’anni di solitudine” del premio Nobel Gabriel García Márquez e tra quelli recenti “Morte di un uomo felice” di Giorgio Fontana.
Com’è Fabio Bartolomei? Classe 1967 in realtà sembra un ragazzo, gentile, sorridente e un po’ timido.
Scusate per la pessima qualità della foto (il mio è probabilmente il blog con le foto peggiori!), qui lo vedete accanto al proprietario della libreria.
Non poteva mancare la desiderata dedica, suggerita ovviamente dalla diretta interessata, visto che lo scrittore non poteva certo sapere che prendo lo stesso autobus citato nel suo libro 🙂
Grazie Fabio!
Monica cara, non ci crederai ma lo sto leggendo ora…. Ed ho comprato tutti i. Libri che avevi indicato nell’articolo estivo. Ho adorato we are family. Grazie
Grazie a te della fiducia.
Ho imparato che l’opinione su un libro è sempre estremamente soggettiva, dipende da molti fattori, tra i quali ad esempio ciò che si è letto in precedenza.
Se rileggessi tutto da capo, su qualcosa magari cambierei idea.
Spero non rimarrai delusa 😉