Alla faccia delle ultrasecche fashion blogger, stavolta una moda l’ho lanciata io: il pelo!
Lo scorso anno tutti a prendermi in giro per il mio meraviglioso giubbino simil pecorella, questa stagione invece pellicce in ogniddòve, pelo lungo o corto, riccio o liscio, in ogni vetrina e addosso a donne di tutte le età.
Ovviamente rigorosamente sintetiche o per dirla in maniera che faccia meno povertà, ecologiche, alcune orrende bisogna ammetterlo, ruvide come lo scopettino del bagno.
Se inavvertitamente ti avvicinassi ad una fiamma, capace che prenderesti fuoco all’istante e di te rimarrebbe un mucchietto di cenere, però sono leggere, economiche e tengono un caldo pazzesco.
Perfino a me che sono freddolosissima e uso il piumino fino a giugno, sotto basta solo una maglia di cotone.
Lasciate stare che domenica scorsa, 7 novembre, la temperatura avrà raggiunto i 28°, il freddo, ahimè, prima o poi arriva ed in previsione ho già comprato due felpe imbottite di pellicciotta bianca.
Sono ancora alla ricerca di un giacchetto interamente di pelo riccio nero e soprattutto ho appena acquistato, al mercato di Porta Portese, un giubbino stupendo di peluche, animalier, con tanto di cappuccio e orecchie!
8 € di scarti degli scarti del petrolio.
Una mia amica ha tentato con tutte le sue forze di dissuadermi da questa botta kitsch, con frasi come “Enzo Miccio e Carla non approverebbero” oppure “chiediti se ti è indispensabile”. Ovviamente invano, come avrei potuto vivere senza, dopo averlo visto?
Al contrario lo proteggerò da tutti i commenti crudeli, anche a costo della mia vita.
Chissà se la più nota icona di stile e raffinatezza approverebbe l’abbinamento in foto.
Dunque se incontrate una leoparda in giro, sono io.
Freddo? Tiè!
E se pensate che sia un argomento futile, sappiate che ne parla anche Tolstoj 😀