In questo periodo non faccio altro che amareggiarmi per i problemi miei, per quelli di amici e conoscenti che sono stati licenziati o rischiano di perdere il lavoro, per le brutte notizie che arrivano dai telegiornali e dai quotidiani, per il degrado in cui versa Roma, per tutte le ingiustizie, le violenze e le miserie dell’umanità.
Cosa fare per risollevarsi il morale? Per alleggerire la mente dalla tristezza e dal disgusto?
Certo, una vacanza ai Caraibi ci starebbe tutta, ma purtroppo non ho una lira, come si diceva una volta.
Una serata con Antonio Palmese pure, ma è impegnato a “Ballando con le stelle”, altrimenti sono sicura accetterebbe di corsa.
Allora non mi resta che cercare il bello intorno a me, nelle piccole cose, nella quotidianità, in ciò che mi circonda.
Non è difficile imbattersi in situazioni ed immagini che siano in grado di suscitare un sorriso, tenerezza o ammirazione, basta farci caso, guardarsi intorno, non camminare a testa bassa, perennemente di corsa ed incavolati con il mondo intero già di prima mattina.
Come forma di difesa personale mentale di cui, in questo momento, temo, tutti abbiamo bisogno.
Vi illustro dunque le immagini che personalmente mi suscitano un senso di gioia, serenità e pace:
le gambe ed i piedini dei bimbi,
una persona che legge, soprattutto sui mezzi pubblici,
le vetrine delle pasticcerie e delle pizzerie (se poi entro e mangio è ancora meglio),
un ombrellone in riva al mare ed il mare,
due ragazzi che si baciano,
un letto per sognare, soprattutto il mio quando torno a casa la sera stanchissima.
Ho trovato in rete delle foto meravigliose, spero vi piacciano.
Non so di chi siano, altrimenti volentieri citerei gli autori.
Peace and love!