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L’ospedale oltre che molto grande è anche discretamente nuovo e pulito.
Un gran bell’ospedale.
Ogni reparto ha un colore che lo contraddistingue, il mio è rosa, eheheh, un segno del destino.
Sappiate che il mio ultimo compleanno l’ho festeggiato a tema “rosa”, per la gioia degli amici maschi.
Notevole è il parco che lo circonda, peccato sia molto assolato e con pochi alberi.
Vengo a sapere però che pare ci sia sotto uno scandalo su quanto costi la manutenzione di questo giardino, dicono più di quello di Backingam Palace, effettivamente un po’ troppo.
Merito dei sub-appalti.
Alla faccia del personale che non ha nemmeno i buoni pasto e della diminuzione dei posti letto.
I tagli alle spese li distribuiscono sempre come fa comodo ad alcuni.
Ora va bene che il verde concilia la tranquillità del malato, va bene che passeggiare in questo giardino è un piacere, ma spese esagerate di questo genere, il sospetto di sprechi lo fanno inevitabilmente balenare.
Dicevamo, che la prima sera mi sono addormentata prestissimo, ovviamente mi sono anche svegliata all’alba.
La vecchia ovviamente s’è lamentata tutta la notte ed ha dormito sempre con la luce accesa.
La mattina mi sono resa conto di non avere la spazzola per allisciare la frangetta, tragedia!
Timidamente mi sono recata dall’infermiera, chiedendo se per caso ne avesse una.
“Signo’ che sta scherzando? Mo ci preoccupiamo dei capelli, al massimo le posso dare un telo per la doccia”.
Che c’entra il telo non si sa, comunque si fa per scherzare, un po’ di senso dell’umorismo eccheccà, evidentemente non vive il dramma della frangetta ribelle!
Ho evitato di chiedere l’aceto per la prevenzione dei funghi dopo la doccia (me lo spruzzo dietro la schiena, rimedio efficace, ecologico ed economicissimo), sennò mi portavano al reparto psichiatria!
Sempre a proposito di cibo, la seconda sera la vecchia pasta al sugo, io minestrina.
Ettepare!
Chiedo all’infermiera: “lei deve stare leggera ed andare parecchio al bagno, perché deve essere ancora operata”.
Ecco, deduco che sia meglio che non le confessi che a pranzo mi sono fregata la pasta della vecchia e che poi mi sono spalmata una marmellatina sul pane avanzato a colazione e che oggi pomeriggio al bar mi sono comprata il gelato.
Giuro, non lo faccio più.
Domani ultima sera prima dell’intervento, si preannuncia una cena liquida, c’amarezza!
Intanto scappo al bagno, tutte queste minestre e questa verdura stanno facendo un certo effetto, sembro una mongolfiera.
Segue…