Chi non ha un parente o un amico che fa esclamare: “porca miseria possiede già tutto, che caspita gli regalo?”
Ecco, per l’appunto sono qui a suggerirvi oggetti che al 99,99% nessuno ha, anche perché sono fondamentalmente inutili.
Poiché si tratta di articoli per la cucina, sarebbero perfetti per chi si sente tanto Cracco (che, sono sicura, è fornito di tutto), inoltre voi avreste l’alibi: “pensavo proprio ti servisse!”
Ma anche per gli altri, alla fine che importa, a caval donato non si guarda in bocca ed al limite scatta il riciclo. Visti da Eataly, quindi pure costosi, sappiatelo.
Ecco dunque la mia personale classifica:
– 10)
Lo sbuccia avocado:
In entrambi i casi si tratta di alimenti che si mangeranno sì e no una volta l’anno, se non addirittura mai, che non ti serve l’attrezzo apposito? Vabbè magari in Sicilia i ricci si gustano più spesso.
– 8)
I misurini:
Non sia mai che dosi ad occhio.
– 7)
Il lega asparagi:
Ma sì, aggiungiamo impicci da lavare.
– 6)
Il polpettometro:
Così ti vengono tutte uguali, vuoi mettere?
– 5)
L’apri noci:
Io ero rimasta allo schiaccianoci, boh!
– 4)
Il taglia carote a fili:
Però il temperone gigante che accorcia la carota come fosse una matita è una figata e se cucinassi lo comprerei anche io, purtroppo la mia religione me lo impedisce.
Veniamo al podio:
– 3)
Il coltello da melone:
Perché uno qualsiasi ovviamente no e poi è indispensabile il tondo in cima per eliminare i semi.
– 2)
Il cava picciolo alle fragole:
In effetti con le dita è un lavoro arduo.
Decisamente al primo posto e senza dubbio alcuno
– 1)
Lo spremi bustina del the:
Soprattutto complimentoni agli inventori che, penso, se la ridano dalla mattina alla sera.
Ringrazio la commessa gentile, che ha fatto la vaga, sopportando gli sghignazzi idioti, miei e della mia amica, mentre fotografavamo.
A proposito di Eatily, io non amo criticare se non per scherzo, ma un appunto mi sembra giusto muoverlo, per dovere di cronaca.
Premetto che forse sono stata sfortunata o forse ho scelto il piatto sbagliato, altre pietanze infatti mi sembravano appetitose, almeno alla vista, ma la carbonara nel ristorante di Andy Luotto al piano terra, anche no: uovo liquido, sciapa, poco pepe e con tipo dieci grammi di pancetta.
Andy sei simpatico, affabile, un po’ paraculo con i clienti, diciamolo, ma in questo caso mi hai dIluso.
Comunque per me restarai sempre quello che, nella trasmissione di Arbore “L’altra domenica“, conduceva il gioco “uvi“.
Chissà se qualcun altro se lo ricorda 😀
Per Odino……. il coltello da melone deve essere assolutamente in cima alla mia wishlist, altrimenti come farò quest’estate? 😀
magari te lo porta Babbo Natale 😀