Veniamo al sodo. Sorvolo sulle lezioni e sulle attrezzature che tutti conosciamo già da anni.
Ovviamente sono presenti varie classi di Aerobica e Step (uno su tutti il palco Nike, superlativo), coreografiche o meno, poi Pilates, Yoga (vogliamo parlare di quello a 40°? Anche no, ma vi piazzo la foto come prova), Fit-Boxe ecc.
Mi soffermo sulle “novità”.
Sul filone del Pilates e dunque ad esempio sull’utilizzo dei palloni di varie dimensioni, del roller, del bosu e simili, va molto di moda l’allenamento con attrezzature che stimolino l’equilibrio.
Ad esempio:
Pedane e fasce in sospensione e superfici curve.
Poi abbiamo il filone molle: tappeti elastici, step e scarpe “molleggianti”.
Per quanto riguarda il tappeto elestico, già faticosissimo di suo, ma interessante se inserito all’interno di circuiti, l’ho visto abbinato ai pesi, per capirci, la gente saltava con un manubrio in mano, peraltro sotto il sole. Mah!
Sulle scarpe con le molle, manco mi pronuncio, non riesco ad immaginare cosa possa succedere se cadi da lassù.
E parliamo delle lezioni più impegnative: l’allenamento tipo Marines con arrampicate varie. Bello eh, purtroppo io sono costretta ad astenermi, perché soffro di vertigini e non mi affaccio manco dal terrazzo di casa. Direi che non sia adatto nemmeno a chi ostenta le unghie lunghe. Un’occhio ai militari dell’Esercito Italiano comunque si butta sempre volentieri.
Da qui prende spunto l’allenamento cosiddetto Funzionale (personalmente adoro il TRX un attrezzo per l’allenamento in sospensione) e la sua variante ancor più impegnativa il Crossfit.
Si tratta di circuiti molto intensi, con rapidi cambi e pochi secondi di recupero tra un esercizio e l’altro.
Anche in questo caso, prudenza se non siete giovani atleti e non godete di una salute di ferro, soprattutto cardiaca.
Poi si sono inventati anche i mix, tipo il Piloxing, che è un misto tra il Pilates e la Fit-Boxe, vabbè, come abbinare fegato e nutella.
Infine abbiamo il filone atletico-sexy con la Pole dance, che abbiamo già visto anche nella versione acquatica.
Dopo aver ammirato tutto ciò, sono sempre più convinta che il mio fututo sia nella Ginnastica Posturale, innanzi tutto perché negli altri settori c’è, ahimé, troppa concorrenza (vedi tope e negroni ultra-muscolosi contro i quali c’è poco da fare, la posso buttare giusto sulla simpatia) e poi perché tanto ndo’ annate, prima o poi vi incriccate tutti!
Un capitolo a parte meritano la Zumba ed il Bodybuilding.
Segue…